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Le Scelte Educative

Gli obiettivi educativi

Gli obiettivi generali del processo educativo della scuola dell’infanzia Orientano gli interventi educativi delle insegnanti per accostarsi alle famiglie nel guidare i bambini a crescere come persone.

Essi sono:

CONSOLIDARE L’IDENTITA’:significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, membro di un gruppo.

IDENTITA’ PERSONALE: Chi sono? E’ la rappresentazione che ognuno di noi, fin da bambino, ha di se stesso. Si forma già a partire dai due anni ed è importante come ogni bambino sviluppi un’idea di sé positiva. L’identità personale è fortemente correlata al grado di autonomia raggiunto dal bambino e al ritorno che le persone importanti per il bambino gli rimandano

IDENTITA’ SOCIALE: Chi sono io in rapporto agli altri? L´identità sociale è la risultante di tutte le relazioni di inclusione o di esclusione che il bambino sperimenta negli ambienti collettivi. Un bambino matura un’identità sociale se è cercato dagli altri e se riesce ad inserirsi, per quanto il carattere gli permette, nelle dinamiche del gruppo che frequenta.

IDENTITA’ DI RUOLO: Il ruolo è l’insieme di comportamenti e di aspettative che si costruiscono attorno ad una determinata posizione sociale. Non appartengono al singolo bambino, ma riguardano l’essere parte di una relazione sociale dove mi sperimento figlio o alunno, amico o nipote. L’identità matura nel saper cogliere le differenti regole sociali che guidano ogni ruolo che ricopro nella società. Se per gli adulti l’identità di ruolo è una parte della personalità, per i bambini della scuola d’infanzia è invece legata alla “consapevolezza delle regole che connotano un luogo o alle regole che una particolare figura adulta mi chiede

SVILUPPARE L’AUTONOMIA: Per autonomia personale si intende lo sviluppo progressivo di tutte quelle abilità che danno ai bambini la possibilità di limitare la richiesta d’aiuto durante l’arco della sua giornata. L’autonomia è fortemente correlata all’intelligenza pratica: più un bambino sperimenta le tappe di crescita con una crescente autonomia più in ogni occasione della vita sarà in grado di cavarsela” adattando le sue competenze alle diverse situazioni. Convinti che l’amore dei genitori passi per l’accudimento spesso non diamo adeguato valore e importanza a farli crescere in autotomia. Anche perchè essere autonomi per i bambini vuol dire imparare attraverso un percorso di prove ed errori che costa fatica (a loro e a noi genitori)

MATURARE COMPETENZE: significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; raccontare e rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una pluralità di linguaggi. Questo è un percorso che sperimenteremo insieme perchè le competenze si maturano a poco a poco sviluppando e partendo dalle conoscenze che ogni bambino acquisisce nel suo percorso a casa e a scuola. E’ però importante sapere che ogni discorso relativo alle competenze parte imprescindibilmente da una competenza base: in assenza di questa i bambini potranno saper fare molte cose ma saper fare è ben diverso da essere competenti

Classi eterogenee

La sezione in generale garantisce la continuità dei rapporti fra adulti e bambini e fra coetanei, evita i disagi dovuti ai continui cambiamenti, facilita il processo di identificazione, favorisce la predisposizione di spazi, ambienti e materiali idonei, consente di attuare i progetti educativi, valorizza e facilita il lavoro a piccoli gruppi.
Alla nostra scuola d’infanzia le sezioni eterogenee sono formate da gruppi di
bambini di età diversa, di tre, quattro e cinque anni.
Queste sezioni permettono:

  • di ampliare le opportunità di confronto e di arricchimento tramite occasioni di aiuto reciproco
  • di favorire il gioco simbolico in cui i bambini possano immedesimarsi in ruoli differenti
  • di sviluppare capacità e competenze nelle attività ricorrenti di vita quotidiana e nelle attività di routine, che consentono esperienze educative di relazione non solo rivolte ai rapporti umani ma anche alla realtà circostante.

La formazione delle sezioni nella scuola dell’infanzia rappresenta un fattore rilevante nell’organizzazione scolastica e del lavoro educativo, in quanto è la
prima esperienza che il bambino fa in un nuovo ambiente sociale molto più
ampio di quello sperimentato in famiglia.
Quando i bambini accedono alla scuola dell’infanzia fanno esperienza di maggiori relazioni sociali rispetto a quelle che hanno conosciuto e intrecciato in ambito familiare. E’ nella scuola che i bambini conoscono il piccolo e grande gruppo dei pari e fanno esperienza con bambini di età diversa che diventano un modello di relazione e interazione sociale.